Cà di ferro

La storica fortezza fu eretta nel 1558 dall’urano Peter von Pro quale caserma per i suoi mercenari e deposito delle merci. L’edificio è stato iscritto nel 1997 nell’Inventario dei beni culturali del Canton Ticino.
Ritratto di Peter A Pro

Peter von Pro, chiamato a Pro (1510–1585) fu landscriba del baliaggio di Lugano, ufficiale al servizio della Francia e colonnello. Accanto al servizio straniero sviluppò un redditizio commercio di grano e vino che depositava nella Cà di Ferro.
La Capèla dala Cá da Fèr nel 1920 circa

Dal 1600 la Cà di Ferro divenne unicamente residenza signorile, in un primo tempo con annessa masseria. La cappella fu eretta nel parco attorno al 1629-1630 dalla famiglia Von Roll, come segno della riforma cattolica e contro quella protestante. L’edificio in stile barocco è conosciuto come “Cappella della Madonna dei Sette Dolori”.
La Cá di Ferro nel 1920 circa

Borcello da carico sul Lago Maggiore

Prima dell’apertura della ferrovia del Gottardo (1882), il lago era la via naturale verso la Lombardia. Il trasporto via lago concerneva anche gli esseri umani, come i mercenari che partivano o rientravano dalle guerre dei regnanti europei in Italia. Nel 1600, oltre ai soldati, partirono anche ragazzi spazzacamini, muratori e fumisti verso il Nord Italia o altri paesi europei. Nel 1800 gli emigranti si recarono anche oltreoceano, ad esempio in Australia, Nord e Sud America, Canada.
Alborella (Alburnus arborella)
L’alborella (in dialetto pesitt) è un piccolo pesce che raggiunge i 15 cm, vive in branco in acque calme. Alla fine del secolo scorso (attorno al 1990) la sua popolazione si ridusse drasticamente nel Lago Maggiore. Oltre alla sua importanza ecologica – l’alborella è alla base della catena alimentare nel lago – è consumata fritta in grandi quantità durante le sagre dei pescatori.